1989. Bologna Palazzo Re Enzo.. THE COLOR AFTER.
Novembre 2002. GRAFFITI. Fotopadova. Fiera di Padova.
Febbraio-Aprile 2010
AMAZIGH Immagini di Barberia.
Rabat, Casablanca, Oujida (Marocco)
Catalogue: http://issuu.com/lepointsurlei/docs/ici_catalogue_amazigh_by_isolde_150110_batol_-_iss
PX3 Prix De La Photographie Paris 2014 - Menzione d'onore per il Portfolio NEOPLASTIC LANDSCAPE
https://px3.fr/winners/hm/2014/1-40010-13
Ricordi d'Armenia
Milano SpazioGmarte 15-22 ottobre 2016
https://nadirnews.wordpress.com/2016/10/11/milano-un-viaggio-in-armenia/
https://www.linkedin.com/pulse/un-viaggio-anatolia-mostra-fotografica-di-luigi-arch-giulia-maselli?trk=prof-post
Vincitrice dell' Imaggeo Photo Contest (EUG
Wien-2018)
https://blogs.egu.eu/geolog/tag/imaggeo-photo-contest/
SPESSORI DI LUCE
Emiliano Barbieri, Paola Luciani, Davide Manti, Lodovico Pignatti Morano, Pierluigi Vannozzi, Luigi Vigliotti
5-27 luglio 2018. GALLERIA B4, Via Vinazzetti 4/b (zona universitaria) Bologna.
“Si dice sovente che a inventare la Fotografia (trasmettendone l’inquadratura, la prospettiva albertiana e l’ottica della camera obscura) siano stati i pittori. Io invece dico: sono stati i chimici. […] è stato possibile dal giorno in cui una circostanza scientifica (la scoperta della sensibilità alla luce degli alogenuri d’argento) ha permesso di captare e di fissare direttamente i raggi luminosi emessi da un oggetto variamente illuminato”. Così scriveva Roland Barthes nel saggio del 1935, “La camera chiara”, sottolineando quale elemento imprescindibile e fondamentale per l’esistenza stessa della fotografia la luce; che ne conferma anche la propria radice etimologica di “scrittura con la luce”. La luce, come tutte le onde elettromagnetiche, interagisce con la materia. Il raggio luminoso, colpendo un oggetto, lo proietta nello spazio e lo rende visibile. L’azione fotografica altro non è che il risultato dell’imprimersi di questa proiezione, data dall’azione della luce su un oggetto, su determinate sostanze chimiche; una sorta di rivelazione chimica dell’oggetto.Il fotografo impone la sua volontà sulla luce dandole forma e rendendola eterna. La fotografia, porta in sé anche uno spessore implicito di testimonianza, di assenza, di scelta di composizione e, le sue componenti essenziali quali la luce e il tempo, rendono eterno l’oggetto dell’indagine fotografica. Angelo Russo
26 Gennaio -28 febbraio 2019 - LICHTGESIST - GALLERIA B4 BOLOGNA
REFERENCE LANDSCAPES
Polaroid Transfer di Luigi Vigliotti
La fotografia di paesaggio è la prova suprema del fotografo – e spesso la sua delusione suprema (Ansel Adams)
Sei paesaggi di riferimento dei sei continenti del nostro pianeta. Luoghi non casuali, ma con una precisa connotazione geografica, mescolata ad una valenza di sacralità:
L’imponente monolite di Ayers Rock (Uluru) per l’Australia, il Sacro Monte Kailash per l’Asia, la mistica Monument Valley per l’America, le ipnotiche guglie dell’Assekrem per l’Africa, il fuoco dell’Etna (Mongibello) per l’Europa e il solitario vulcano Melbourne per l’Antartide.
Sei luoghi che non hanno bisogno d’ autore, ma che la Magia della Polaroid trasforma in miniature dal sapore pittorico, in icone del paesaggio. Ad occhio nudo la fotografia sembra un parente lontano se non si considera che la gelatina Polaroid le ha convertite dalla Luce.
LICHTGEIST
ON THE ROAD-PEP COLLECTIVE EXHIBITION BERLIN- Fishtank October 11-24, 2019
Anne-Marie Michel, Alex Currie, Eric Davidove, Guus Bakker, Ancuta Muresan, Fabio Bicudo, Jean-luc Bohin, Enrico Dedin, Ionut Cirja, Diletta Siagianni, Ian Forsyth, Sebastian Gil, Florencia Schvimer, Daniel Heilig, Natalie Hoyos-Herrmann, Shinya Itahana, Adrienn Józan, Fran NÚÑEZ, Irene Tondelli, Valentino Petrosino, Rachel Letchford, Serkan Çolak, Zakaria Wakrim, Luigi Vigliotti, Nina Weinberg Doran, Suzanne Engelberg, Ilja Vandenbroucke, Tanvi Jaiswal.
XVIII CONCORSO FOTOGRAFICO INTERNAZIONALE “LE CASE DI TERRA | PAESAGGIO DI ARCHITETTURE” CASALINCONTRADA (CH) 2020
1° classificata - “Al Ula”(Arabia Saudita) di Luigi Vigliotti (Italia)
Assoluta originalità del punto di vista, con una particolare proprietà scientifica e spettacolare al tempo stesso. Racconta il rapporto tra tradizione e innovazione, tra il tessuto storico dell’insediamento in terra e la linea di cesura dell’elemento strada. Il paesaggio di architetture è quindi perfettamente restituito all’osservatore. La Giuria
VANISHING - POLAROID SU CARTA-LEGNO-METALLO
https://www.studiocenacchi.com/vanishing-2/
Partendo da fotografie analogiche scattate nel corso di viaggi effettuati in tutti i continenti, Luigi Vigliotti, abruzzese di nascita ed emiliano di adozione, ha realizzato
Polaroid su carta da acquerello, legno, metallo attraverso processi di trasferimento di immagine (transfer) e distacchi di emulsione (peeling), mescolati a tecniche di scratching simili a quelle
utilizzate nel graffitismo e nell’action painting (vanishing images).
Seguendo la passione per le miniature, le incisioni antiche e le opere grafiche ha trovato una fonte inesauribile di ispirazione nell’elaborazione di materiali Polaroid esplorando percorsi non
convenzionali del linguaggio fotografico.
La scomparsa del marchio Polaroid (vanishing film), aggiunge una nota struggente a queste immagini. (…)
E’ un percorso espressivo con una forte connotazione culturale quello realizzato da Vigliotti attraverso la rivisitazione del suo archivio analogico, che permette al fruitore di vivere e all’autore
di rivivere tempi e comportamenti di esperienze importanti nell’ambito di uno studio articolato in termini descrittivo-concettuali e quindi avere la possibilità di ascoltare voci, sentire storie,
confrontarsi con una realtà particolare, tentare di immedesimarsi nelle atmosfere di popoli e culture ormai dimenticate (vanishing cultures). E questo su
piani linguistico-narrativi diversi.
dal testo critico di Fausto Raschiatore